IL PARCO DEI PADULI
si estende per 5.500 ettari tra maestosi ulivi secolari,
muretti a secco,
pajare (case rurali a forma di trullo),
masserie, motte, casini di caccia,
cripte, dolmen, menhir, vore, ed è delimitato dai comuni di San Cassiano,
Nociglia, Botrugno, Surano, Maglie, Muro Leccese, Sanarica, Scorrano,
Giuggianello, Supersano.
Frapposto tra il Mare Adriatico e lo Ionio è
attraversato da canali e sentieri, stagni e laghi temporanei, da Nord a Sud
dalla ss275 (la strada mercato) e dalla rete ferroviaria della Sud-Est
che
collega le città di Lecce con Otranto, Leuca e Gallipoli e da Est a Ovest
attraverso l'antica Via, che potremmo chiamare "istmica", dovuta forse a
correnti di ellenizzazione, che collegava le aree di Callipolis-Ydruntum
(Gallipoli-Otranto).
L'ulivo è l'elemento unificante il paesaggio, una coltura la cui
consistenza non dipende solo da motivazioni agronomiche
ed economiche, ma
anche da motivazioni che attengono alla sfera dei valori e delle tradizioni locali.