Nonostante lo spietramento, la serra di Giuggianello conserva ancora dei punti irti e ruvidi modellati da forme rocciose come quelle dei massi della vecchia che, insieme ai megaliti presenti sul territorio, hanno alimentato miti e leggende. Un tempo ricoperta da boschi, conserva leccete, querce virgiliana e di Dalechamps, con tratti di macchia mediterranea che verdeggiano nei siepali o tra frammenti di pinete. Ai piedi della serra, il borgo si sviluppa intorno alla piazza, costeggiata dalla chiesa di Sant’Antonio. Da qui, si dipartono le strade principali che conducono alle chiese della Madonna dei Poveri e Della Serra, al Museo della civiltà contadina, al palazzo feudale ed al casino Frisari – Bozzi Colonna. La sua origine è medievale, come quella dei vicini casali, ormai scomparsi, di Quattromacine e Polisano.